Testimonianze bioregionali dall’ADNKronos – 1997 – Azione verso le Istituzioni del gruppo interdisciplinare bioregionale del Circolo Vegetariano VV.TT.

Ante Scriptum

Continua il nostro viaggio nell’archivio dell’Adnkronos. Stavolta vi propongo una notizia di carattere bioregionale del 1997 in cui suggerivo al sindaco di Roma, Francesco Rutelli, di risolvere radicalmente il problema del traffico, realizzando un’isola pedonale bioregionale in tutto il centro storico e incrementando il trasporto su ferro (da e per e nella capitale), allo stesso tempo fermando il flusso automobilistico al raccordo anulare e sistemando tutto attorno alla città dei noleggi di biciclette od auto elettriche condivise (oltre ai normali mezzi pubblici). Purtroppo Francesco, che conoscevo bene, non mi diede ascolto e così perse la chance di farsi paladino dell’ecologia profonda. Alla fine venne punito ed alle successive elezioni fu pure trombato…

Considerando che la proposta è ancora buona, la sottopongo ad Alemanno, attuale sindaco di Roma, che si trova ad affrontare problemi di congestione veicolare ben più gravi di quelli del tempo di Rutelli
(Paolo D’Arpini)

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BIOREGIONALISMO: LO DIFFONDERA’ UN GRUPPO INTERDISCIPLINARE
UN ESEMPIO DAL VERTICE AMBIENTALE DI KYOTO
Roma, 2 dic. 1997.-(Adnkronos)- ”Nel momento in cui 165 paesi sono riuniti a Kyoto, in Giappone, per adottare misure atte a tutelare le popolazioni dall’inquinamento -che ”ha modificato il clima della terra e mette sempre più in pericolo la vita del genere umano”- occorre che il nostro Paese adotti misure esemplari. E, in attesa di misure governative, dovrebbero dare il buon esempio le regioni e gli enti locali. In particolare, nella nuova politica dell’ambiente i sindaci delle città italiane dovrebbero assumere iniziative, coraggiose quanto esemplari”.
Lo sostiene il Gruppo per l’Attuazione del Bioregionalismo, riunitosi oggi a Roma, con il coordinamento di Paolo D’Arpini, Presidente del Circolo Vegetariano di Calcata. Il Bioregionalismo ha due obiettivi: recuperare e tutelare al massimo l’ambiente naturale; ridisegnare nuovi confini delle regioni, tenendo finalmente conto delle loro caratteristiche etniche, ambientali, linguistiche, sociali e produttive. Il tutto in una visione della Stato che ”invece di amministrare se stesso, attraverso la sola tutela della burocrazia, (tra le più arretrate del mondo), si occupi finalmente e seriamente dei grandi problemi nazionali e della tutela dei cittadini”.
Il Gruppo ha rivolto in invito esplicito ai Sindaci della grandi città, a cominciare dal Sindaco di Roma, Francesco Rutelli che nel suo secondo mandato ”dovrebbe portare a soluzione il problema ‘psicofisico’ della circolazione -che ha raggiunto livelli intollerabili di congestione- e quindi dell’inquinamento, realizzando un efficiente servizio di trasporti pubblici nell’intera area metropolitana. Il caos attuale, malgrado le prime rilevanti misure adottate, mette continuamente in pericolo la salute dei cittadini e riduce di fatto del 50 per cento le funzioni sociali, culturali e produttive della capitale nonché le attività extra-territoriali che implicano la presenza a Roma”
(segue)

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